"Nicolas Maldague. Vanitas"

Galleria Bellinzona, MILANO
23 Novembre - 12 Gennaio 2013

La Galleria Bellinzona di Milano ospita la mostra di Nicolas Maldague (Caen, 1957), uno dei più importanti incisori francesi contemporanei.
L’esposizione, curata da Michele Tavola, presenta 60 opere recenti dell’artista normanno sul tema della Vanitas, che dialogano con quelle di 10 maestri del ‘900 - Pablo Picasso, Georg Baselitz, Markus Lüpertz, Ennio Morlotti, Georges Rouault, Jean Ipoustéguy, Gianfranco Ferroni, Giancarlo Vitali, Franco Francese, Enzo Cucchi.
Il percorso espositivo si snoda a partire da un olio di grandi dimensioni (2 metri x 2), attorno a cui s’incontra "Memento mori", una serie di 27 fogli, provenienti da un’unica lastra incisa a puntasecca, rielaborata dopo ogni tiratura. Il soggetto di questi fogli è la vanitas di un teschio, esplorato in tutti i suoi aspetti, sia formale che simbolico.
Il teschio umano è uno dei grandi soggetti dell’arte europea dal XVI al XVII secolo, un tema ampiamente esplorato anche nel Novecento, come esemplificato dalle opere dei 10 maestri presenti in mostra:  Pablo Picasso con "Le crâne de chévre", un’acquatinta del 1952; Georges Rouault, con "Homo homini lupus" del 1926, una delle tavole del "Miserere", Georg Baselitz, con Fridas Traum, un’acquaforte e acquatinta del 2001; Markus Lüpertz, con "Vanitas 2" del 1992; il "Teschio" di Ennio Morlotti, un’acquaforte del 1978; "Simm’nervusi", una litografia di Enzo Cucchi; le "Ombre fossili" di Giancarlo Vitali; il "Cranio equino" sulla mensola di Gianfranco Ferroni; l’olio su tela "Vanitas con cielo" di Franco Francese, e la scultura in bronzo "Tête de mort" di Jean Ipoustéguy.
Nicolas Maldague è un artista che padroneggia tutte le tecniche incisorie - acquaforte, puntasecca, xilografia, pirografia, ‘drilling’, ecc - e che ha saputo sviluppare un’opera grafica di una ricchezza e di una varietà considerevoli. Formatosi all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, nell’atelier di Isabelle Waldberg, e alla Scuola Grafica di Venezia, è attualmente responsabile dell’atelier di incisione del museo Maurice Denis à Saint-Germain-en-Laye e professore d’incisione nell’atelier di Louvenciennes.