"Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese"

Scuderie del Quirinale, ROMA
27 Settembre - 20 Gennaio 2013



Finalmente a Roma una rassegna su Johannes Vermeer, massimo esponente della pittura olandese del XVII secolo e non rappresentato nelle collezioni italiane. La mostra delle Scuderie del Quirinale include, infatti, un’accurata selezione di opere di Vermeer – rarissime e distribuite nei musei di tutto il mondo - e all’incirca cinquanta opere degli artisti olandesi suoi contemporanei. 
Il visitatore potrà, quindi, non solo familiarizzare con questo genio artistico dalla vita ancora oggi avvolta dal mistero, a cominciare dalla sua data di nascita tuttora sconosciuta, ma anche comprendere come l’opera del maestro di Delft si sia rapportata con gli altri artisti attivi nella sua città natale e nei vicini centri di fermento culturale quali Amsterdam, Haarlem e Leida.
Oltre a capolavori del maestro, celebri e incantevoli come La Stradina, oggi ad Amsterdam, la mostra esporrà opere di Carel Fabritius, il suo riconosciuto maestro morto nell’esplosione della polveriera che nel 1654 distrusse grande parte della città di Delft, Pieter de Hooch e Emmanuel de Witte, insieme ad artisti celebrati a suo tempo ma forse oggi da noi meno conosciuti tra cui Gerard ter Borch, Gerrit Dou, Nicolaes Maes, Gabriël Metsu, Frans van Mieris, Jacob Ochtervelt e Jan Steen e tanti altri maestri raffinati e sorprendenti. 
Il carattere specifico dei quadri di Vermeer e dei suoi contemporanei riflette la cultura medio-borghese dell’Olanda del XVII secolo. I temi casalinghi e il forte senso di realismo caratteristico del loro stile, affascinavano i collezionisti privati dell’epoca, per lo più mercanti, panettieri, birrai, che esponevano i quadri nelle loro abitazioni chiedendo sempre nuovi soggetti.