"Doug e Mike Starn"

"ENEL CONTEMPORANEA 2012"
MACRO Testaccio - La Pelanda, ROMA
11 Dicembre 2012 - 31 Dicembre 2013


Gli artisti americani Doug e Mike Starn, saranno i protagonisti della sesta edizione di Enel Contemporanea, uno fra i più prestigiosi appuntamenti internazionali nel panorama dell’arte contemporanea, a cura di Francesco Bonami.
Dopo la doppia giostra in movimento dell’artista tedesco Carsten Höller e la “casa di farfalle” degli olandesi Bik Van der Pol, che

nel 2010 inaugurò con grande successo il nuovo MACRO a Roma e che a settembre è sbarcata a Mosca, quest’anno i visitatori potranno ammirare e sperimentare un’opera che promette di emozionare non solo gli addetti ai lavori. Realizzata da Enel nell’ambito della consolidata partnership con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Enel Contemporanea 2012 offrirà al pubblico la possibilità di vivere in modo nuovo l’area museale di MACRO Testaccio con la creazione di nuovi spazi e aree dedicate al pubblico.
Negli spazi del museo migliaia di aste in bambù saranno legate e incastrate fra loro con un metodo tradizionale, capace di creare un’inedita struttura-scultura nella quale i visitatori potranno addentrarsi lungo percorsi, camminamenti e sensazioni. Concepita dai fratelli Starn come un organismo vivente in continuo cambiamento nella sua complessità ed energia, l’opera della serie “Big Bambú” si svilupperà fino a circa 25 metri di altezza grazie all’utilizzo di un materiale solido e flessibile, oltre che altamente simbolico, come il bambù. Costruito manualmente dagli artisti stessi e dal loro gruppo di esperti arrampicatori, all’interno dell’architettura-scultura l’imprevedibile incrociarsi dei bambù diverrà al tempo stesso elemento giocoso ed espressione della molteplicità della vita, dell’immaginazione e della creatività umana. Rendendo la flessibilità e gli intrecci del bambù elementi fisici di costruzione ma anche elementi mentali di riflessione, il visitatore potrà abbandonarsi nello spazio di quest’opera d’arte in continua trasformazione, concepita come se la costruzione non fosse mai finita. Un grande organismo vivo che si trasforma, si muove, si adatta al tempo, che cresce non in dimensioni ma in sensazioni. In questo modo i fratelli Starn creano una delle poche opere d’arte contemporanea che, pur presentandosi nella sua versione ultimata come una scultura, rimane costantemente organica e viva, capace di accogliere lo spettatore e di inglobarlo come parte integrante del processo.
Nel 2010 l’installazione ”Big Bambú: You Can’t, You Don’t and You Won’t Stop” (non puoi, non vuoi e non ti fermerai) di Doug e Mike Starn, in mostra al Metropolitan Museum di New York, è stata la nona esposizione più visitata nella storia del museo e la quarta più visitata al mondo in quell’anno. Successivamente, è stata presentata alla 54.Biennale di Venezia nel 2011. Doug e Mike Starn lavorano insieme da oltre vent’anni focalizzandosi principalmente sull’arte concettuale e sulla fotografia. Le loro opere, concepite come inedite strutture organiche in evoluzione, sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, e sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo, fra cui il MoMA, il Metropolitan Museum of Art e il Guggenheim Museum di New York, la National Gallery of Victoria di Melbourne, lo Yokohama Museum of Art in Giappone, la Maison Européenne de la Photographie di Parigi. Rappresentati dal celebre gallerista Leo Castelli dal 1989 fino alla sua morte, nella loro carriera artistica gli Starn hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. In autunno, oltre alla sesta edizione di Enel Contemporanea, hanno in programma la mostra “Gravity of Light” ospitata dal Cincinnati Art Museum. Lavorano a Beacon, New York.


Biennale di Venezia 2011 - Doug e Mike Starn - Big Bambú